Influenza 2

Anche quest’anno ce l’hanno fatta. Hanno iniziato da giugno, (devo dire che questa volta si sono presi per tempo), a parlare dei danni provocati da una nuova influenza in arrivo. Hanno cambiato animale: nel 2005 la causa era il virus dei polli, oggi quello dei suini.
Le notizie sono rimbalzate giornalmente sui mass media, ma sono sempre state contraddittorie.
Un giorno questa influenza H1N1 era equiparata alla Spagnola che nel 1918 ha provocato milioni di morti, ma il giorno seguente era un’influenza blanda, meno grave di quella stagionale. Un giorno il vaccino era indispensabile a tutti, il giorno dopo solo alle persone che vivevano in comunità e/o che avevano compiti istituzionali, come i militari, le forze dell’ordine, i medici e gli infermieri. Il giorno seguente dovevano utilizzarlo solo i vecchi e i bambini malati gravi. Ancora, un giorno poteva essere inoculato alle donne in gravidanza e a tutti i bambini, il giorno dopo era controindicato.
Se volevano creare insicurezza sulla popolazione, ci sono riusciti benissimo, anche perché quello che viene detto in televisione è legge.
Lo scopo lo sappiamo tutti: vendere una marea di vaccini sia della nuova influenza, sia di quella stagionale. Non dobbiamo cadere nel tranello della vaccinazione a tutti i costi.
Allora se non ci vacciniamo, cosa dobbiamo fare?

1. Prima di tutto ci sono degli accorgimenti igienici alla portata di tutti: lavarsi spesso le mani, non tossire o starnutire senza mano davanti alla bocca, evitare i luoghi molto affollati, arieggiare gli ambienti.

2. Facciamo sport, senza eccedere. È sufficiente anche una camminata veloce di 2-3 chilometri 2-3 volte la settimana, possibilmente in ambienti poco inquinati. Dopo l’attività fisica cambiamoci subito gli abiti bagnati di sudore.

3. Antibiotici, antivirali e antipiretici non sono adeguati alla risoluzione dell’influenza e dei sintomi ad essa correlati. Ogni volta che usiamo questi farmaci di sintesi, abbiamo, soprattutto nei bambini, dopo un periodo di relativo benessere di una settimana o quindici giorni, una ricaduta dell’influenza. Questo perché curiamo sintomi energetici, quali il calore della febbre, con prodotti materiali come il grammo di aspirina o tachipirina, o i milioni di principio attivo degli antibiotici.
Se qualcuno si ammala di influenza, ci sono molti prodotti omeopatici efficaci per eliminare i sintomi in modo dolce e veloce. Questo perché agiamo con un’energia, il farmaco omeopatico, contro un’altra energia, la febbre, senza le soppressioni effettuate dai farmaci di sintesi chimica.

4. Assumiamo 1-3 grammi di vitamina C al giorno diluiti in 2-3 somministrazioni.

5. Alimentiamoci con cereali integrali, frutta e verdura biologici.
Evitiamo gli zuccheri, i cereali raffinati, le proteine animali e quindi anche il latte e i formaggi che provocando disbiosi, fermentazione e putrefazione intestinale, facilitano la frequenza di malattie all’apparato respiratorio.

5. Per chi negli anni scorsi ha avuto frequenti ricadute influenzali, sono utili i vaccini omeopatici, che non sono tossici come quelli di sintesi e altrettanto efficaci.

L’influenza non si prende se il nostro organismo è in perfetto equilibrio.
Evitiamo il panico immotivato. Chi sta bene con se stesso non si ammala.

   
                         




 
Dott. Giovanni Angilè - Medico Chirurgo - Per informazioni telefonare al: 349 2344166 - Studio: Via Nino Bixio, 9 - 35030 Caselle di Selvazzano (PD)
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