|
|
|
Educazione all'omeopatia
Alla domanda "che cos'è l'omeopatia?", sentiamo rispondere con queste od altre definizioni:
"È una specie di vaccino, è il male che si cura con il male, è la medicina delle dosi basse, non serve a nulla, è acqua fresca, ha solo un effetto placebo, è autosuggestione, sono erbe, sono elementi naturali". Tutti ne parlano, tanti la usano, alcuni ne abusano, altri la prescrivono senza particolare preparazione, non sono nemmeno medici. I più intraprendono una cura leggendo un articolo su uno specifico argomento che tratta la loro malattia. O si rivolgono a un amico che con lo stesso problema è stato guarito, tanto, se ha fatto bene a lui ..., tanto non fa male...
Pochi sanno cosa sia, come funziona, quali ne sono le indicazioni, quali gli effetti collaterali, quali le dosi e come si assumono, quando si può curare su consiglio o quando bisogna assolutamente rivolgersi a un medico omeopata. L'omeopatia è una scienza medica che contrariamente all'erboristeria che usa solo vegetali, utilizza prodotti di tutti e tre i regni: vegetali, minerali ed animali,. Questi, se ingeriti a dosi tossiche, possono provocare da uno o più sintomi a vere e proprie malattie. Se invece vengono omeopatizzati, cioè diluiti e dinamizzati (agitati) perdono le loro caratteristiche nocive e diventano sostanze medicinali. Per es. quando punge un'ape produce gonfiore, arrossamento, bruciore, che guariranno mettendo sotto la lingua qualche granulo di Apis, cioè veleno d'ape omeopatizzato.
La sua caratteristica è quindi quella di guarire utilizzando le sostanze “simili alla malattia” e non quelle “contrarie” che usano sia l'Erboristeria, sia la medicina tradizionale: antibiotici, antinfiammatori, antistaminici, antidolorifici, antiacidi, antipertensivi ecc.
Ancora, è importante la modalità di espressione del sintomo, per es. una tonsillite con arrossamento richiederà Belladonna, con placche Mercurius Solubilis, con gonfiore Apis.
Per questo non dobbiamo considerare un articolo che tratta di una patologia simile alla nostra, ma sottoporci ad una visita omeopatica. Il medico omeopata, con un dialogo ed un accurato esame obiettivo prescriverà il medicinale più idoneo valutando la tipologia, le modalità dei sintomi, la persistenza di malattie croniche, il coinvolgimento o meno della psiche.
Per quanto riguarda gli effetti collaterali, a volte, abusando di un farmaco omeopatico, possiamo avere la patogenesi del medicamento, vale a dire tutti o parte dei sintomi da guarire. Non dobbiamo usare indiscriminatamente e per periodi prolungati una sostanza omeopatica. Se compaiono sintomi diversi da quelli che avevamo o se non vediamo miglioramenti consultiamo l'omeopata. Un peggioramento dei sintomi già posseduti, che di solito può durare qualche giorno, è invece un segnale benefico della reazione positiva del corpo che sta "espellendo" la malattia. Nelle malattie acute usiamo anche prodotti composti di varie sostanze omeopatiche specifiche per quel tipo di patologia. Nelle malattie croniche l'omeopata cerca il "Simillimum" del paziente. Questo medicamento guarisce la malattia fisica eliminando anche le implicazioni psichiche che possono esservi associate. Avremo quindi anche un notevole apporto per le malattie psichiche in special modo quando utilizziamo una sostanza omeopatica ad alte dinamizzazioni. Attiviamo così i livelli sottili dell'energia andando ad agire su ansie, depressioni, insonnie, fobie, collera, rabbia, sfiducia in se stessi.
I medicinali omeopatici vanno assunti sciogliendoli in bocca sotto la lingua, se globuli o granuli, senza toccarli con le dita, ma versandoli nell'apposito tappo dosatore, per non annullarne gli effetti.
Le gocce si fanno cadere direttamente sotto la lingua o si diluiscono in poca acqua e si sorseggiano sempre tenendole un po' sotto la lingua. I medicamenti omeopatici in fiale vanno presi per bocca, ma anche somministrati per via intramuscolare, se preparati specificatamente per essere utilizzati in questo modo.
Vanno assunti almeno un'ora prima di un pasto o due ore dopo. Durante il trattamento sono da evitare menta, canfora e da limitare alcool, tabacco caffè e altri stimolanti. Voglio infine ricordare che l'Omeopatia è ideale per il trattamento di malattie in età pediatrica, nella terza età ed in gravidanza.
|
|