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L'Articolazione Del Ginocchio
Il ginocchio è un’articolazione molto complessa che sottende all’equilibrio sia statico che dinamico del corpo. È formata dai rapporti articolari del femore, della tibia e del perone. Davanti a questi c’è la rotula, un osso triangolare che partecipa al movimento. Sono molti i muscoli, i tendini e i legamenti interessati al buon funzionamento del ginocchio. Ci sono anche due cuscinetti fibro - cartilaginei detti menischi che servono da ammortizzatori tra le ossa del femore e della tibia.
Le cause di gonalgia (dolore al ginocchio) possono essere: meccaniche, traumatiche infiammatorie, degenerative.
Meccaniche quando la statica della persona è alterata da difficoltà alla deambulazione dovuta a problemi oculari, dentari, chiusura dell’articolazione temporo mandibolare alterata, cervicalgie, lombalgie, dolore ai piedi. Il problema del ginocchio sarà in questo caso indiretto. Camminando male il ginocchio riceve degli imput non fisiologici che determinano la gonalgia.
Traumatiche quando la causa e un’energia diretta contro il ginocchio o le strutture ad esso collegate quali piedi, gambe, anca. I traumi sono sportivi, da cadute accidentali e da incidenti stradali.
Infiammatorie quando la causa è un agente patogeno o una reazione infiammatoria reattiva da complesso antigene anticorpo che stimolando l’istamina e la serotonina danno rossore, calore, dolore, tumefazione e alterata funzionalità.
Degenerative dovute ad artrosi od osteoporosi delle ossa articolari.
La terapia può essere diretta sul punto doloroso; indiretta, quando agiamo su zone distanti al ginocchio, per esempio manipolando le vertebre lombari o l’anca, o risolvendo una patologia oculare o dentaria.
Per aumentare le possibilità diagnostiche e terapeutiche suddividiamo il ginocchio in 3 comparti: il mediale, il laterale, il posteriore.
Il medico controlla anche i meridiani di agopuntura che passano sulla zona dolorosa del ginocchio. Sono: nella parte mediale il meridiano del fegato, quello di milza pancreas e del rene, nella laterale quello di vescica biliare e dello stomaco, nella posteriore il meridiano della vescica.
Valutando anche altri sintomi che decorrono sui meridiani interessati disintossichiamo gli organi loro abbinati con un netto miglioramento della gonalgia.
La differenza sostanziale nella diagnosi e nella terapia è la valutazione della manifestazione del dolore aggravato dal riposo o dal movimento.
Il dolore che peggiora col riposo va trattato con Rhus Toxicodendron, quello che peggiora col movimento con Bryonia. Questi prodotti omeopatici possono essere assunti per bocca ed essere usati dal medico per via intradermica sulle zone dolorose.
Possiamo avvalerci anche delle riflessoterapie auricolari e del piede agendo sui punti riflessi del ginocchio con massaggi, microiniezioni o agopuntura.
Nel caso di interventi chirurgici al ginocchio valutiamo anche la possibilità che le cicatrici siano campi di disturbo e continuino a dare input dolorosi identici a quelli precedenti l’operazione. In questo caso eseguiamo trattamenti di neuralterapia sulle cicatrici con l’immediata sparizione del dolore.
È importante consigliare al paziente di evitare inutili sforzi con l’articolazione, per rendere possibile una migliore efficacia delle terapie. I dolori acuti possono avere un miglioramento dopo poche sedute, quelli cronici abbisognano di maggior tempo.
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