Allergie e Loggia Metallo

Le logge energetiche della medicina tradizionale cinese hanno i nomi di elementi naturali: legno, fuoco, terra, metallo, acqua. Ad ogni loggia corrispondono un organo, un viscere e un apparato. Nel legno ci sono: fegato, colecisti, muscoli. Nel fuoco: cuore, intestino tenue, apparato vascolare. Nella terra: milza-pancreas, stomaco, spazio extracellulare. Nel metallo: polmone, intestino crasso e cute. Nell’acqua: rene, vescica, ossa.
La loggia metallo contiene tre apparati emuntori, che eliminano all’esterno le tossine che introduciamo mangiando e respirando. L’altro apparato emuntore si trova nella loggia acqua con rene e vescica.
È facile prevedere l’importanza della loggia metallo come inizio e mantenimento di malattie quali infiammazioni e allergie. Il collegamento tra polmone, intestino crasso e cute, presuppone un equilibrio tra i tre. Se uno dei tre funziona in modo improprio, lo sbilanciamento energetico si riflette sugli altri due.
Nella stagione fredda, quando l’intestino è in superlavoro, i sintomi li risentiamo all’apparato respiratorio con riniti, tonsilliti, tracheiti, bronchiti, polmoniti.
In primavera lo stesso squilibrio energetico intestinale si manifesta con allergie. La causa delle allergie non sono i pollini, altrimenti saremmo tutti allergici, poiché ognuno di noi respira la stessa aria. L’intestino, da quando siamo nati, è il viscere che ha subito più stress. I motivi sono non solo gli alimenti intolleranti, ma anche gli antinfiammatori e gli antibiotici che hanno eliminato la flora batterica saprofita intestinale. I batteri saprofiti sono abitatori abituali del nostro intestino e ci difendono dalle malattie perché producono vitamine, sali minerali e oligoelementi utili per il benessere del nostro organismo. Con la loro presenza equilibrano la presenza dei batteri patogeni, dei virus e dei funghi.
Le allergie si possono manifestare a livello cutaneo come orticaria, eczema, neurodermatiti. A livello dell’apparato respiratorio possiamo avere rinite vasomotoria, con perdita di liquido trasparente dal naso accompagnata da lacrimazione più o meno irritante, starnuti frequenti, attacchi asmatici fino allo shock anafilattico con edema della glottide e morte per asfissia.
I casi più gravi, quelli a rischio di esito infausto, devono essere trattati con antistaminici, cortisone e adrenalina. Tutti gli altri possono essere curati con metodi naturali. Come dobbiamo procedere?
1. Eliminando gli alimenti intolleranti (che individuiamo con un test kinesiologico) per alcuni mesi.
Il corpo ha così la possibilità di annullare le intolleranze. Riassumiamo poi gli alimenti non più intolleranti ogni 5 giorni per evitare una successiva intolleranza.
2. Ripristinando la flora batterica saprofita e il buon funzionamento intestinale.
In questo caso introduciamo batteri saprofiti, sostanze omeopatiche e fitoterapiche che aiutano il buon funzionamento intestinale.
3. Ricercando i campi di disturbo che sono: le cicatrici, i denti, le tonsille, i seni mascellari e frontali, il plesso genitale, la tiroide, i corpi estranei, le linee di frattura.
Questi possono provocare malattie o sintomi in zone vicine o lontane al campo di disturbo stesso.
Il 70% delle malattie croniche o recidivanti, cioè quelle che si ripetono ad intervalli costanti, sono causate da campi di disturbo.
Le allergie sono provocate da tonsille e seni nasali. Questi hanno subito un intervento chirurgico, quindi c’è una cicatrice, oppure, dopo lunghi anni di tonsilliti o sinusiti curate con antibiotici, hanno smesso di infiammarsi e diventano campi di disturbo nascosti.
Pochi sanno che una dermatite cronica, una rinite vasomotoria, un’asma sono spesso causati da imput negativi di tonsille e seni nasali. Per eliminare il campo di disturbo lo infiltriamo con un anestetico locale che ripristina il funzionamento cellulare, con il potassio all’interno e il sodio all’esterno della cellula.
Le allergie in questo modo migliorano fino alla totale guarigione.






 
Dott. Giovanni Angilè - Medico Chirurgo - Per informazioni telefonare al: 349 2344166 - Studio: Via Nino Bixio, 9 - 35030 Caselle di Selvazzano (PD)
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